Mi presento, sono una donna molto aperta mentalmente.
Ho sempre messo prima il piacere personale ad ogni cosa, effettivamente ho davvero a cuore i miei orgasmi.
Sinceramente, non mi è mai importato molto chi avessi davanti, perché avevo in testa un unico scopo, quello di godere tantissimo.
Devo dire che fisicamente sono molto formosa, il mio punto forte sono i glutei, anche perché la maggior parte degli uomini mi fissa in continuamente quella zona.
Ho sempre amato il mio aspetto fisico, anche perché ho voluto migliorarlo in palestra e con i vari sport. Amo curare ogni piccolo dettaglio, di fatto frequento spesso i saloni di bellezza e i dermatologi, dove faccio la ceretta all’inguine.
Amo lo shopping e comprare sempre nuovi vestiti e tanga striminziti, non mi bastano mai, perché li uso per far eccitare i cazzi e farli diventare belli duri come la pietra.
La mia famiglia è abbastanza tranquilla, sono la zia di un fantastico ragazzo dotato che oggi ha festeggiato il suo diciottesimo compleanno.
Per la location la madre aveva prenotato un bel posto, molto grande e attrezzata con diversi banchetti di cibo. L’ambiente era così vasto che ci si poteva perdere, quindi mio nipote poté invitare molti amici e conoscenti vari.
Alla festa sono stata invitata anche io, ovviamente ero felicissima di partecipare ad una festa, così avrei potuto divertirmi anche io con un bel cazzo.
Avevo deciso di scoparmi qualcuno, non mi importava chi, avevo solo voglia di prendere in bocca una minchia dura e godere finalmente.
Per poter attirare a me un ragazzo, hp usato un vestito molto sexy, così corto che se mi passavi affianco avresti visto una bella figa che si stava bagnando. Se mi fossi seduta, tutti avrebbero visto il mio clitoride sbucare dal vestitino rosso fuoco, era così duro che avevo voglia di toccarmelo, di massaggiarlo.
Mentre mi sedevo pensavo a quando sarebbe stato eccitante se qualcuno avesse notato tutto ciò, per poi venire a prendermi e a portarmi in un luogo isolato, solo per potermi leccare tutta e masturbarmi.
Purtroppo la serata era un disastro, la mamma di mio nipote aveva deciso di non comprare dell’alcol per evitare disastri, pertanto la festa era molto noiosa e i ragazzini timidi e senza coraggio.
Non si avvicinavano perché non avevano abbastanza palle, l’alcol avrebbe potuto aiutarli, ma nessuno aveva pensato a portarlo.
Così decisi di andare a comprare birre, vino e soprattutto dei super alcolici, ero davvero soddisfatta e la mia voglia di cazzo era tornata.
Mentre guidavo per tornare alla festa, mi immaginavo qualcuno che stava accovacciato tra le mie gambe e mi leccava vogliosamente la mia figa. Era così bagnata che il sedile era diventato bianco, poi pensai a quanto fosse cresciuto mio nipote e li venni subito, squirtai così forte che mi dovetti accostare per godere al meglio.
Proprio li mi resi conto che avevo passato metà della serata a cercare di avvicinare qualcuno, e non mi ero minimamente accorta quanto fosse cresciuto mio nipote.
Poi mi resi conto che ormai era un uomo molto bello, con uno sguardo attraente e delle braccia forti e possenti. Non so perché, ma avevo voglia di un suo abbraccio.
Anzi, volevo molto di più da lui. In quel momento mi riaffiorò alla mente una conversazione con la mamma, dove mi diceva che il figlio, cioè mio nipote, non aveva mai avuto una ragazza perché era troppo timido e che secondo lei era anche vergine.
Ero così eccitata che mentre ricordavo del particolare, la mia mano scese giù in mezzo alle gambe. Iniziai ad accarezzarmi leggermente, ma il clitoride stava fin troppo reclamando un po di piacere. Così iniziai a masturbarmi così forte da attirare l’attenzione dei passanti, e dopo essere venuta e squirtato ancora e ancora, decisi che era meglio tornare al compleanno.
Appena uscita dalla macchina con le gambe ancora calde e impregnate dal mio liquido, stavo incominciando a prendere le varie bottiglie quando mio nipote corse ad aiutarmi.
Ero attenta ad ogni minimo particolare e mossa, mi passava davanti con tanta dolcezza e io ero così arrapata che mi misi davanti a lui per poter strusciare il mio culo sul suo bel cazzo.
A poco a poco lo sentii duro, stava reclamando di entrare dentro la mia figa calda e bagnata. Lo avrei voluto dentro subito, ma avevamo intorno i suoi amici, così continuammo a sistemare l’alcol in una stanza vuota.
Ero fuori di me, vedevo la sua fantastica minchia che gli scoppiava nei pantaloni, stava urlando il mio nome e con gli occhi mi pregava di spogliarlo.
Con una mano mi accarezzò la gamba, perché aveva notato il liquido che usciva dal clitoride, li lo baciai con passione, mentre con una mano mi infilavo nei suoi pantaloni stretti.
Ero troppo arrapata per pensare alle conseguenze, mio nipote ormai aveva il cazzo duro e quasi dentro di me. In quel momento lo fermai perché volevo prima assaggiarlo bene, così presi il suo cazzo in bocca e cominciai a succhiarlo vogliosamente.
Mentre la mia bocca veniva penetrata con forza, la mia mano gli massaggiava i testicoli gonfi e pieni di sperma.
E ogni tanto passavo la mia lingua focosa sul tuo corpo, mentre continuavo a masturbarlo con la mano.
Lui iniziò a prendermi la testa, all’inizio mi accarezzò delicatamente, poi me la bloccò tra le mani e con forza fece entrare tutto il suo cazzo nella mia gola, finché non iniziò ad andare sempre più veloce.
In quel momento ero estasiata dalla sua voglia, che cominciai a voler prendere in bocca anche i testicoli e con la lingua accarezzavo la cappella gonfia.
Con uno sguardo mi fede capire che voleva venire, che aveva voglia di scoppiare e di urlare finalmente al mondo un suo orgasmo. Non feci nemmeno in tempo a farlo venire nella mia vagina che, mi venne in gola.
Io non potei fare altro che ingoiare il suo sperma caldo e sentire la cappella che gioiva dalla goduria, mi faceva arrapare quello sguardo compiaciuto.
Purtroppo, si dovette rivestire subito poiché incominciarono ad entrare dei suoi amici nella stanza, per poter prendere le birre.
Così uscii fuori e mi rifugiai in bagno, mi sentivo bene, ma ancora arrapata.
Volevo che venisse dentro di me, avevo voglia di venire grazie ad un cazzo dentro, che potesse penetrarmi con forza, quindi presi la decisione di andare a cercarlo.
Lo trovai che stava parlando con una ragazza, inizialmente mi sentivo gelosa. ma appena mi vide abbandonò la sua amica e venne da me.
Non parlammo, andammo direttamente in una stanza a finire ciò che avevamo iniziato.
Iniziammo a spogliarci con passione, incominciò a baciarmi ripetutamente sul collo, aveva voglia e io lo sentivo.
I pantaloni erano diventati troppo stretti e il cazzo volevo uscire per entrare in un’altro posto, così lo presi e iniziai a masturbarlo e lui fece lo stesso con il mio clitoride.
A quel punto non ce la facevo più, volevo venire con lui.
Lui mi prese in braccio e mi aprì le gambe velocemente, una mano mi accarezzava il viso mentre ci baciavamo con la lingua, e con l’altra prendeva il cazzo e finalmente mi penetrava.
E’ stava la sensazione più bella che avessi provato, mi ero innamorata di una minchia così dura e vogliosa, sembrava quasi che la mia figa fosse la sua regina.
Mentre entrava ed usciva dalla mia figa lo pregai di entrare fino a fondo anche se faceva male, a quel punto decisi di venire e iniziai a squirtare e lui venne dentro di me.
Sentivo lo sperma che entrava ed era tantissimo e molto caldo che, lo obbligai ad esplodermi dentro fino all’ultima goccia.
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