Ciao sono Carlo e sono un ragazzo di 23 anni, vorrei raccontare una storia che mi è successa circa 2 anni fa, ma che ancora oggi mi fa eccitare come non mai.
Io e mia sorella Luisa( all’epoca aveva 21 anni) andammo a vedere un film al cinema, nostro regista preferito. Nonostante entrambi all’uscita dal cinema fummo soddisfatti della pellicola in generale, c’era una cosa a cui non riuscivo a smettere di pensare: le continue inquadrature sui piedi. Quello che infatti non sapete è che io sono un feticista e che mi eccita moltissimo leccare e baciare i piedi.
Arrivati a casa, mangiammo e ci mettemmo a discutere con nostra madre riguardo film, descrivendole come gli attori e la regia meriterebbero, a nostro avviso, il premio Oscar.
Verso mezzanotte, alla certezza che sia mia madre sia mia sorella si fossero messe a letto decisi finalmente che era arrivato il momento di sfogare quell’incredibile voglia che avevo da inizio film. Era infatti tutto il pomeriggio che il mio cazzo premeva contro la cerniera dei jeans e adesso finalmente avevo trovato l’unico momento in cui farmi una bella e meritata sega dopo aver assistito a quello straordinario spettacolo. Scesi in camera mia, mi abbassai finalmente i pantaloni e il mio cazzo da 17 cm era già incontenibile, aspettava solamente di sborrare. A quel punto, con la mente fissa alle immagini del film, spensi la luce, presi il mio computer e cercai proprio quelle scene, senza però trovare nulla. Ripiegai allora su qualche foto e su alcuni video che avevo salvati, in cui veniva mostrata la mia pratica preferita: leccare i piedi. Proprio sul più bello, mentre stavo per svuotare le mie palle, sentì alle mie spalle come un leggero urlo, strozzato dallo shock, che interruppe la mia masturbazione. Era mia sorella Luisa, che in quell’occasione mi vide non solo per la prima volta nudo, ma anche col cazzo duro e mentre mi facevo una sega. Premetto che mia sorella è una bellissima ragazza, bionda, slanciata, occhi azzurri e delle forme che farebbero impazzire davvero tutti. Tornando al racconto, lo shock di Luisa durò solo pochi secondi perché quasi immediatamente si trasformo in curiosità. Eravamo entrambi senza parole, io cercavo di coprirmi come potevo, lei si avvicinava sempre di più a me e dopo qualche istante, arrivata a giusto qualche passo da me, con gli occhi fissi sul mio cazzo, esclamò:” fratellone non sapevo avessi un pisello gigante”.
Ero incredulo, mia sorella non solo mi stava fissando il cazzo ormai da minuti, ma faceva commenti sulle dimensioni del mio pene, che sembrava piacerle moltissimo.
” Esci da questa stanza”
” Fammi vedere che stai vedendo”
Si sedette proprio sulla mia gamba, sfiorando leggermente il pisello che ormai aveva perso buona parte del suo vigore.
” Ti ho visto oggi che prestavi molta attenzione a certe scene, ma non pensavo ti facessi le seghe sui piedi come un feticista”
Era ormai venuta a conoscenza della mia fantasia erotica più stimolante, del mio sogno proibito, non sapevo c veramente che dire. Con un filo di voce per l’emozione confermai la mia natura feticista, ma prima di riuscire a terminare la frase Luisa mi fece una proposta che tuttora mi stupisce ancora.
” Visto che sei un esperto, cosa ne pensi dei mie?”
” Che ti devo dire, hai un bellissimo corpo e anche dei bellissimi piedi”
” Leccameli allora”
Mia sorella mi stava davvero chiedendo di leccarle i piedi, uno dei miei più grandi sogni adolescenziali si stava incredibilmente per realizzare. Totalmente spiazzato allora le chiesi di mettersi sul letto, lei era vestita con un paio di pantaloni delle tuta e un top, mentre io ero ancora completamente nudo, ormai però abituato all’idea che Luisa mi vedesse il cazzo. Mi avvicinai lentamente e con iniziai a odorarle quei due fantastici piedi, l’odore era inebriante al tal punto che mi provocò una seconda erezione, ancor più forte della prima.
” Il tuo amichetto è di nuovo in forma eh!”
Mentre cominciavo piano piano a leccare l’alluce Luisa fece un’altra cosa inaspettata, si avvicinò a me e con uno sguardo tutt’altro che adolescenziale allungò la mano sul mio cazzo, praticandomi una sega. Mentre leccavo con cura le sue dita, impreziosite da uno smalto di color rosso fuoco, mia sorella mi stava facendo una sega, pensai che probabilmente era il giorno più bello della mia vita, più leccavo e più succhiavo le sue dita, più lei accelerava la velocità del suo braccio. Dopo quindici minuti ad altissima intensità, mentre ancora succhiavo gli alluci di Luisa, schizzai tutto quello che avevo in corpo, sporcando tutto il letto. Ci alzammo, io mi rimisi i pantaloni e prendemmo carta igienica e acqua, cercando di pulire le macchie come potevamo. Alla fine delle pulizie, Luisa venne da me mi sfiorò leggermente il cazzo, mi diede un bacio sulla fronte e si voltò, tornando in camera sua per mettersi a dormire.
Quella notte non ci fu nulla da fare, anche se il giorno dopo dovevo andare a scuola, non riuscii a chiudere occhio, ma riuscivo a pensare solo a quello che era successo in precedenza su quello stesso letto dove io stavo cercando di addormentarmi. Le immagini di quella notte erano ancora talmente vivide nella mia mente che verso le quattro e mezza di mattino decisi di masturbarmi nuovamente, ripensando all’esperienza vissuta solo poche ore prima insieme a Luisa.
Ad oggi, quella rimane la prima e ultima volta che mia sorella mi vide nudo e che io leccai i sui piedi, magari perché solo poche settimane dopo si è messa con un ragazzo che ancora oggi è il suo fidanzato, magari perché si è resa conto che quella notte forse abbiamo davvero sorpassato i limiti, non so davvero spiegare il motivo per il quale non abbiamo più passato nottate come quella, nottata magica e del tutto inaspettata.
Ripenso molto spesso a quella sera, a come Luisa cambiò sguardo quando vide il mio cazzo in erezione, a come io leccai quei suoi piedi profumati e a come lei mi fece la più bella sega della mia vita. Sono anche contento di essere stato la sua prima esperienza sessuale, seppur senza penetrazione. Il fatto di avergli fatto provare per primo certe sensazioni, che lei abbia fatto pratica sul mio cazzo ancor prima di maneggiare quello dell’attuale ragazzo, mi fa pensare di essere davvero un bravo fratello, feticista sì, ma bravo.
Mia sorella si fa leccare i piedi da me
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